

Mostre
Ufficio Stampa e Comunicazione Integrata
Bicicletta e motocicletta fra grafica e design
m.a.x. museo, CHIASSO (SVIZZERA)
mostra a cura di
Stefano Pivato
Giorgio Sarti
Nicoletta Ossanna Cavadini
31.03.2025 – 20.07.2025
SAVE THE DATE
inaugurazione: domenica 30 marzo 2025, ore 18.00, Spazio Officina
il m.a.x. museo sarà eccezionalmente aperto lunedì 31 marzo 2025, primo giorno di mostra
Dal 31 marzo al 20 luglio 2025 il m.a.x. museo ospita la mostra Bicicletta e motocicletta fra grafica e design, a cura di Stefano Pivato, Giorgio Sarti e Nicoletta Ossanna Cavadini. L’evento espositivo si inserisce nell’ambito dell’approfondimento pluriennale che il m.a.x. museo dedica ciclicamente ai mezzi di trasporto, ed è frutto di un attento studio su questi iconici veicoli della prima mobilità.
Dopo la mostra dedicata all’automobile - Auto che passione (2018) - e quella sui mezzi di locomozione della strada ferrata - Treni fra arte, grafica e design (2021) -, sono ora le biciclette e le motociclette a essere le protagoniste di un nuovo evento espositivo, da un lato tramite la storia della grafica vista attraverso i magnifici manifesti cromolitografici realizzati da gradi maestri, dall’altro con esemplari iconici che ripercorrono la storia delle due ruote anche con un affondo sul design. Nel suo insieme la mostra intende raccontare come grafica e design si siano intrecciate nelle varie fasi storico-artistiche, fino a raggiungere la contemporaneità con uno sguardo anche agli scenari futuri.
Nel corso del tempo, biciclette e motociclette hanno dettato tendenze stilistiche e contribuito a costruire miti della modernità. L’esposizione Bicicletta e motocicletta fra grafica e design si propone quindi di indagare in quale modo possano essere considerati questi mezzi di trasporto: non solo dal profilo storico e tecnologico, ma anche estetico, simbolico e sociologico. Grazie ai numerosi materiali grafici, l’esposizione ripercorre dunque la storia delle due ruote – motorizzate e non - indagandone le varie componenti sociali, culturali ed artistiche, elementi che con il tempo hanno dato forma a un mondo affascinante.
Nelle quattro sale del m.a.x. museo saranno esposti oltre cinquanta manifesti, a partire dal 1890 fino ai mitici anni Sessanta, firmati dai grandi maestri a cavallo di due secoli, da Leopoldo Metlicovitz a Marcello Dudovich, da Aleardo Villa a Plinio Codognato, da Achille Luciano Mauzan a Gino Boccasile, da Erberto Carboni ad Armando Testa, seguono locandine, grafiche pubblicitarie, dépliant, cartoline, broscure, oggetti di design inerenti alla bicicletta e motocicletta. Affiancheranno le produzioni grafiche quello che è l’altro carattere distintivo della mostra, ossia vari modelli originali tridimensionali di biciclette e motociclette
GIAPPONE. Terra di geisha e samurai
Complesso monumentale di Villa Contarini Fondazione G.E.
Ghirardi, Piazzola sul Brenta (PD)
Dal 1° marzo al 29 giugno 2025
Vernice per la Stampa: 28 febbraio, ore 11:00
Un viaggio tra bellezza, eleganza e mistero: dal 1° marzo 2025, la splendida cornice di Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (Padova) ospiterà una mostra straordinaria dedicata al fascino intramontabile del Giappone tradizionale. Tra gli evocativi petali di ciliegio e l’austera fierezza dei samurai, l’esposizione condurrà il visitatore alla scoperta di una cultura unica, capace di coniugare forza e grazia, tradizione e spiritualità.
Giappone. Terra di geisha e samurai, curata da Francesco Morena, è un percorso di avvicinamento alla straordinaria cultura giapponese.
Un viaggio iniziatico in un paese la cui cultura e le cui arti affascinano da sempre, per grandissima varietà e raffinatezza. A partire dalla metà dell'Ottocento, gli europei e gli statunitensi hanno infatti avuto modo di conoscere in maniera sempre più approfondita il Giappone, apprezzandone le sue specifiche caratteristiche che lo rendono diverso da qualsiasi altro paese al mondo. Il percorso espositivo propone uno spaccato delle arti tradizionali dell'arcipelago estremo-orientale attraverso una precisa selezione di opere databili tra il XVII e il XX secolo provenienti dal fondo privato di Valter Guarnieri, collezionista trevigiano con una grande passione per l’Asia orientale, alle quali si uniscono, in questa speciale occasione, alcuni kimono di collezione privata e preziose ukiyo-e di Hokusai, Hiroshige e Utamaro dalla collezione di Giancarlo Mariani.
La mostra, prodotta da ARTIKA, in collaborazione con Veneto Edifici Monumentali s.r.l. a socio unico Regione del Veneto presso il Complesso Monumentale di Villa Contarini Fondazione G.E. Ghirardi a Piazzola sul Brenta, è in programma dal 1° marzo al 29 giugno 2025.
Vittorio Corsini
Vicino a boschi, fughe e carezze
22 febbraio - 30 marzo 2025
Farsettiarte Cortina d’Ampezzo
La nuova mostra personale proposta da Farsettiarte a Cortina d’Ampezzo vedrà protagonista l’artista livornese Vittorio Corsini, con una serie di lavori recenti, realizzati in un periodo compreso tra il 2018 e il 2022.
Si tratta di sculture e opere da parete che riprendono alcuni dei nuclei tematici fondanti della ricerca dell’artista, docente di scultura all’Accademia di Belle Arti di Milano, che annovera tra le sue mostre personali quelle tenute al MACRO di Roma e al Palazzo delle Papesse di Siena, e con il quale Farsettiarte ha già collaborato in passato.
Il tema del paesaggio, quello dello spazio aperto e dello spazio abitato, della casa e delle relazioni umane vengono affrontati su livelli differenti, con approcci e attraverso suggerimenti più o meno diretti, rispondendo a esigenze, necessità, aspirazioni più o meno nascoste.
Le opere da parete hanno diverse dimensioni e utilizzano la luce. Alcune sono di carattere figurativo con soggetti facilmente riconoscibili come un bosco o una libreria, altre hanno una visione più astratta, costituite da superfici monocrome messe in relazione tra loro mediante una fascia luminosa.
Sia negli spazi concreti che in quelli astratti le linee verticali che li attraversano e li illuminano suggeriscono allo stesso tempo unione e separazione, secondo un’idea di esperienza e di conoscenza affine ai tagli di Fontana, i neon di Merz o i monocromi di Klein, autori di riferimento per Corsini. E allora gli spazi e i luoghi diventano situazioni, i segni vengono a significare sensazioni, impressioni, finanche “carezze”.
Museum of Senses
A Milano sta per aprire un Museo che cambierà per sempre il modo di vivere i propri sensi e la scienza
13 Marzo 2025
Milano si prepara ad accogliere un'esperienza museale rivoluzionaria che promette di trasformare il modo in cui viviamo, percepiamo e comprendiamo i nostri sensi.
Il Museum of Senses, che aprirà presto le sue porte in Viale Monte Grappa 10, nella vivace zona di Porta Garibaldi, rappresenta un'iniziativa unica nel suo genere che si distingue nel panorama culturale italiano per la sua dedizione esclusiva alla scoperta e alla comprensione dei sensi, entrando a far parte di una prestigiosa rete internazionale che include i Museum of Senses di Praga e Bucarest, realtà già affermate che attraggono visitatori da tutto il mondo.
Il Museum of Senses offre un percorso sorprendente distribuito su tre piani di pura meraviglia. Ogni installazione è stata progettata per stimolare, sfidare e amplificare i sensi dei visitatori, creando un'esperienza che va ben oltre i tradizionali cinque sensi.
Al Museum of Senses divertimento e apprendimento si fondono in modo naturale e coinvolgente. Ogni installazione nasconde principi scientifici che vengono spiegati attraverso l'esperienza diretta, rendendo l'apprendimento intuitivo ed efficace. Guide qualificate accompagnano i visitatori alla scoperta dei fenomeni che si celano dietro ogni esperienza, mentre un innovativo "livello di sensificazione" monitora il progresso del viaggio sensoriale di ciascun visitatore.
Il museo si rivolge a un pubblico di tutte le età, con programmi specifici pensati per le scuole di ogni ordine e grado, attività ludiche per i più piccoli, percorsi di approfondimento per adulti, visite guidate e teambuilding. Ogni visita è strutturata per garantire un'esperienza memorabile.
HUB161 PORTA IN SCENA VOLUPTAS
Dal 6 al 13 aprile presso Flavio Lucchini Art Museum
A BREVE FOTO E CARTELLA STAMPA ONLINE
HUB161 debutta alla Design Week di Milano con una collettiva che esalta il piacere estetico e sensoriale attraverso il design e l’arte contemporanea, celebrando l’incontro tra l’ospitalità aristocratica e l’eccellenza manifatturiera italiana. “Voluptas” è il tema scelto per l’installazione: un’esperienza immersiva che invita a esplorare la bellezza, il desiderio e la sofisticata sensualità attraverso forme, materiali e suggestioni inedite.
Dal 6 al 13 aprile, presso FlavioLucchiniArt Museum (Superstudio), HUB161 porterà in scena una selezione di brand, designer, artisti e dimore storiche ad uso ricettivo che interpretano Voluptas attraverso oggetti, immagini e opere capaci di stimolare l’immaginazione e i sensi. Un dialogo tra arte e design che prende forma in ambienti immersivi, installazioni evocative e creazioni dal forte impatto estetico.
La collettiva di HUB161, ideata da Raffaella Verri Zorzi e curata dalla direttrice artistica architetto Veronica Serioli, riunisce nomi di grande rilievo nel panorama del design, dell’arte e dell’alto artigianato. Tra i protagonisti: Brun Fine Art, Duca di Salaparuta, Eleit.it, Francesco Maria Messina, Hybrid & Icon, La Pietra Compattata, Marcello Colombo, Marmi Regina, Masseria Secolario, Maurizio Scianna, Mirei Monticelli, Oro di Sciacca, Pimar Limestone, Rudi Moriconi, Sicilcima, Simplex Architecture, Vibieffe, Villa Athena Resort, Villa Stecchini Resort. Un dialogo tra tradizione e innovazione che si traduce in opere uniche, capaci di coinvolgere ed emozionare il pubblico della Milano Design Week.
Maurizio Nobile Fine Art
annuncia la sua partecipazione all’edizione 2025 di
TEFAF Maastricht
15-20 marzo 2025
stand 377
Sezione Pictura
Nel mese di marzo – dal 15 al 20 Marzo – Maurizio Nobile Fine Art sarà impegnata in un importante quanto atteso appuntamento fieristico internazionale: TEFAF Maastricht – The European Fine Art Fair ; la più importante fiera al mondo specie nella categoria degli Old Masters. Appuntamento al quale Maurizio Nobile Fine Art partecipa da tempo a testimonianza del riconoscimento conquistato presso collezionisti e istituzioni italiane o internazionali fra cui spiccano il Museo di Belle Arti di Budapest, il Metropolitan Museum di New York, la National Gallery di Washington e tanti altri ancora.
In occasione di TEFAF Maastricht la galleria presenterà una accurata selezione di dipinti, disegni e sculture comprese tra il XVII e il XX secolo.
Sul versante della pittura antica particolare interesse suscita l’enigmatica, quanto ammaliante tela del raro e raffinato pittore lucchese Pietro Paolini (1603-1681) raffigurante una Ritratto allegorico femminile, da identificarsi forse con Lesbia, la donna sfortunatamente amata da Catullo e celebrata dal poeta nei suoi carmi. Un’immagine ermetica e sfuggente, come tipico delle invenzioni di Pietro Paolini; un’immagine dall’evidente portato erotico, interpretabile in modo più ampio come un’allegoria sull’Eros, il Thanatos e la Voluptas.
ANTONACCI LAPICCIRELLA FINE ART
TEFAF Maastricht 2025
Highlights
PAINTINGS SECTION | STAND 318
La favorita del sultano: nell'Harem tra seduzione e teatralità
L’inedito capolavoro di Francesco Hayez, Interno di un Harem, del 1840, rappresenta un importante arricchimento nel catalogo del grande artista italiano protagonista del Romanticismo. In questo maestoso dipinto, realizzato per uno dei suoi maggiori committenti austriaci, la contessa Nákó di Vienna, Hayez ci trasporta in un mondo di raffinata seduzione e teatralità con un soggetto a lui molto caro. Nel gruppo principale, il sultano osserva compiaciuto una magnifica donna occidentale, appena entrata a far parte dell’harem, che nella sua giovinezza e purezza incarna la bellezza ideale. Ritratta con una grazia che esprime tutta la sua femminilità, la protagonista è la musa prediletta di Hayez, già apparsa in altre opere iconiche dell'artista come Odalisca e Malinconia. Attorno a lei, altre odalische contribuiscono a creare un'atmosfera romantica e sensuale. Il dipinto si chiude con una scena straordinaria, inquadrata dal pittore con un grande senso scenico tra un ricco tendaggio, una quinta di legno tipica dell’harem ed il paesaggio dolcemente sfumato all'orizzonte. L'uso sapiente della prospettiva e il contrasto tra luce e ombra aggiungono profondità e magia alla scena. L'opera, eseguita all’apice del successo di Hayez, si pone come un raffinato esempio dell'orientalismo ottocentesco, nella sua capacità di esaltare la bellezza femminile in tutte le sue sfumature e di restituire la ricchezza dei costumi con una precisione quasi da miniatura.
LEA.
Lea Colliva (1901-1975), a cura di Francesca Sinigaglia e Beatrice Buscaroli, Museo Ottocento Bologna, primavera 2025.
In occasione dei cinquant'anni della morte di Lea Colliva, il Museo Ottocento Bologna e la Fondazione Archivio Bertocchi-Colliva, rendono omaggio alla straordinaria artista celebrando il suo spirito libero e indomito.
Dopo la titolazione della "Rotonda Lea Colliva" da parte del Comune di Bologna nel 2023 e in occasione dei cinquant'anni della morte di Lea Colliva nel 2025, il Museo Ottocento Bologna, la Fondazione Archivio Bertocchi-Colliva e il Comune di Monzuno, rendono omaggio all’artista del pieno Novecento con un percorso coerente e inedito di più di 80 dipinti. Una donna, un’artista che fu sempre libera, scegliendo volutamente la solitudine, ma spiritualmente guidata dal genio di Nino Bertocchi, fine critico d’arte, pittore e marito della sorella Renata.
A BREVE MATERIALI ONLINE
Fondantico di Tiziana Sassoli
TEFAF Maastricht 2025
Da Sebastiano Filippi detto Bastianino a Lavinia Fontana e Giovanni Lanfranco, Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino, Giuseppe Maria Crespi e Gaetano Gandolfi
Dal 15 al 20 marzo 2025 la galleria Fondantico di Tiziana Sassoli presenterà a TEFAF Maastricht, la più importante fiera al mondo per le belle arti, l’antiquariato e il design, una ricca selezione di opere di notevole interesse storico e artistico realizzate da maestri, soprattutto bolognesi e emiliani, attivi tra la metà del Cinquecento e gli inizi del secolo scorso.
Il percorso si apre con la deliziosa tavola con l’Adorazione dei pastori (c. 1565) di Sebastiano Filippi detto Bastianino, il più prolifico e ispirato decoratore della Ferrara di Alfonso II, nonché uno dei maggiori poeti del manierismo italiano, seguita da un severo ritratto di Bartolomeo Passerotti, che immortala, sul peculiare fondo color vinaccia, un gentiluomo bolognese, probabilmente della nobile famiglia dei Bianchini, dando prova della sua proverbiale abilità descrittiva nella minuziosa restituzione del costume e della fisionomia.
A Lavinia Fontana, beniamina dei collezionisti più avveduti, appartiene invece la tela, sinora inedita, con lo Sposalizio mistico di santa Caterina (c. 1595-1600), che rivela i migliori caratteri dell’autrice - vera grande artista e non solo in quanto donna - nella studiata complessità dei gesti dei personaggi e nell’aggraziata sentimentalità che pervade la scena.
DINASTIA SAVINI
Giacomo (1768-1842)
Alfonso (1838-1908)
Alfredo (1868-1924)
Museo Ottocento Bologna, Piazza San Michele 4/C
18 ottobre 2024 - 4 maggio 2025
Al Museo Ottocento Bologna una grande esposizione sulla famiglia Savini, "Dinastia Savini", i cui protagonisti, grazie alla complessità genealogica e alle relative qualità artistiche, possono essere considerati, a buon diritto, l’autentico specchio dell’Ottocento artistico bolognese: l’alto livello qualitativo promuove i Savini ad exempla delle variegate correnti stilistiche che dominarono e si svilupparono nell’intero secolo XIX.
Sono diversi i membri che composero la dinastia, e che ebbero una lunga fortuna critica.
La mostra parte da inizio secolo, per approfondire la figura di Giacomo Savini (Bologna, 1768-1842) che, allievo di Vincenzo Martinelli, è stato tra i referenti principali del periodo Neoclassico, in particolare del paesaggio. Di quest’ultimo si espongono rarissimi dipinti inediti.
Da metà secolo si distinse poi Alfonso Savini (Bologna, 1838 – 1908) che ebbe una vita molto lunga e sviluppò il suo interesse per la pittura di genere, prima di taglio neo-pompeiano e poi neo-settecentesco, tramite il mercante d’arte Adolphe Goupil che lo fece conoscere in tutto il mondo.
Chiuse il secolo infine Alfredo Savini che, rielaborando la lezione del padre, si gettò su linee liberty e iper-realistiche. Vinse il Premio Baruzzi nel 1896 con Auxilium ex alto e, dopo essersi trasferito a Verona, nel 1905 espose alla Biennale di Venezia.
LQV - La Quinta Via
“Chi vuol muovere il mondo, prima muova sé stesso!”
Socrate
Presentazione al Meet Digital Culture Center di Milano il 14 febbraio 2025
In una Milano futuristica ma non troppo, dove l’energia è alimentata da batterie a gravità quantistica, il quartiere delle Cinque Vie diventa un’ambiente digitale per il serious game “LQV - La Quinta Via”, ispirato al Secretum di Petrarca.
Un game alla scoperta del libro più misterioso e sconosciuto del grande intellettuale italiano.
“Che cosa è LQV - La Quinta Via? Una vera e propria esperienza di conoscenza non convenzionale per via ludica”.
Nel quartiere delle Cinque Vie di Milano si svolge un Serious Game dove lo spettatore è portato a confrontarsi con i tre ambiti dell’animo umano, uniti dalla narrazione del Secretum di Petrarca.
Sentimento e ragione
nella grande pittura di Ubaldo Gandolfi
A cura di Donatella Biagi Maino
Civica Pinacoteca il Guercino
Cento (FE)
30 novembre 2024 – 2 marzo 2025
Il 30 novembre presso la Pinacoteca Civica “Il Guercino” di Cento sarà inaugurata una raffinatissima mostra dedicata al grande pittore Ubaldo Gandolfi, che fu tra i protagonisti dell’arte italiana del grande Settecento.
“Sentimento e ragione nella pittura del grande Ubaldo Gandolfi” è il titolo dell’esposizione che si ricollega idealmente alla importante mostra che la città dedicò nel 2002 all’artista e al fratello suo Gaetano, esponenti di spicco della cultura dell’età dei Lumi. La mostra riscosse significativo successo in ragione della qualità superba delle opere esposte, provenienti da tutta Europa e dagli Stati Uniti, e fu l’occasione per rendere l’ex-chiesa di San Lorenzo, che attualmente ospita le tele faentine del Guercino, una sede espositiva.
Al grande artista rende omaggio Cento creando un focus su due magnifici dipinti che sono custoditi presso la Pinacoteca, una Annunciazione di radiosa bellezza e la pala d’altare dedicata a San Gaetano da Thiene che fu acquisita in occasione della mostra del 2002.
La galleria Maurizio Nobile
ospita la mostra
ANDREA FEDERICI - OLTRE IL PERCETTIBILE
3 - 16 febbraio
prorogata fino al 22 febbraio 2025
vernissage 1 febbraio 2025, dalle ore 18:00
Maurizio Nobile Fine Art
Via Santo Stefano 19/a, 40125 Bologna
In occasione di Art City Bologna, la galleria d’arte Maurizio Nobile ospita nella sua sede bolognese di via Santo Stefano 19, dal 3 al 16 febbraio 2025, una mostra interamente dedicata all’opera di Andrea Federici, artista originario di Casalmaggiore, dove vive e lavora.
Andrea Federici. Oltre il percettibile è un evento espositivo che segue idealmente la fortunata mostra del 2023 (Andrea Federici. Silenti Attese, Sagep 2023), nella quale le opere del pittore erano in perfetto dialogo con le nature morte di Giorgio Morandi e le sculture di Joan Crous.
La nuova esposizione ha lo scopo di indagare l'incessante ricerca di Federici di andare oltre le apparenze per approdare all'essenza profonda delle cose. Federici, infatti, non si limita a rappresentare oggetti, paesaggi o figure come appaiono ma li esplora e li esprime come simboli che portano con sé emozioni e ricordi.
L’allestimento raccoglie circa venti opere, tutte realizzate tra 2017 e il 2023, e si sviluppa nei diversi ambienti della galleria seguendo i quattro nuclei principali dei suoi lavori: nature morte, stanze, paesaggi, figure. Nonostante le opere dell’artista abbiano soggetti diversi, esse nascono da una comune ricerca e hanno la capacità di mettere in muto dialogo l’artista e lo spettatore.
Le nature morte riflettono il vissuto dell’artista, evocando temi di intimità e fragilità; le stanze, con la loro apparente staticità, diventano luoghi tra il fisico e il metafisico, intimi rifugi dalle parole e dal mondo al di là delle pareti; i paesaggi sono mappe emotive, somma di sensazioni e memorie; infine, i volti e le figure sono immagini che fanno eco con l’interiorità dello spettatore.
Infomedia:
stefania.bertelli@artemidepr.it
Stefania Bertelli +39 3396193818
LE ASTE DI FARSETTIARTE
per tutte le Aste 2025: www.farsettiarte.it
a breve online tutti i materiali
si comincia con
La Casa dell'Architetto - Asta di Design
Asta a tempo 259
25 Febbraio - 6 Marzo 2025
Farsettiarte annuncia il primo grande appuntamento dedicato al Design: “LA CASA dell’ARCHITETTO”, asta a tempo 259, dal 25 febbraio al 6 marzo 2025.
Il progetto mira a includere gli oggetti e gli arredi in un ampio contesto, il mobile in una stanza, la stanza in una casa, la casa come parte essenziale della vita delle persone.
Pezzi unici come il divano di Oscar Tusquets “Alibabà Tibet”, semplice e sofisticato al tempo stesso, un tappeto di lana che può essere sollevato e modellato in un sedile con schienale incorporato, e la seduta/scultura in legno di Federica Grattapaglia. E ancora lo scrittoio “Carpett” di Jaime Tresserra Clapes in legno e metallo argentato con piano rialzato trattenuto da lacci in cuoio e il mobile parallelepipedo in legno il cui rivestimento scanalato si allarga alla base donando movimento all’intera struttura di Ugo La Pietra.
Arredi disegnati da importanti Designer quali Ettore Sottsass con il suo “Cantone”, angoliera composta da tre elementi sovrapponibili che nella casa raccoglie oggetti che fanno parte di produzioni e di culture artistiche intorno a noi.
La scultura in ceramica a cubo traforato di Alessio Tasca; il tavolo “Poker” di Joe Colombo in laminato plastico e struttura in acciaio corredato dal panno verde amovibile; le due angoliere in legno e ottone di Luigi Caccia Dominioni; le librerie “Opus Incertum” in polipropilene espanso di Sean Yoo, collocabili sia all’interno della casa che all’esterno.
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Street Art Revolution
da Warhol a Banksy: la (vera) storia dell’Arte Urbana
La mostra più importante sulla storia dell’arte urbana mai realizzata in Italia
28/09/2024 - 02/03/2025 - prorogata al 16 Marzo 2025
Palazzo Tarasconi, Parma
Direttore Artistico: Luca Bravo
Curatore: Giuseppe Pizzuto
Conferenza stampa
27 settembre 2024, ore 11.00
La mostra Street Art Revolution racconta la storia di uno dei movimenti artistici più contemporanei e controversi: l’Arte Urbana. Artisti di fama internazionale come Banksy, Keith Haring, Blek Le Rat, Obey, Andy Warhol e molti altri, sono protagonisti di un'esposizione che celebra l'evoluzione della Street Art e dei suoi linguaggi.
La mostra, che apre al pubblico il 28 settembre, racconta di come la Street Art abbia rivoluzionato il mondo dell’arte, sfidando le convenzioni tradizionali e portando l'arte direttamente alle persone. Questa forma d'arte ha democratizzato l'accesso alla creatività: grazie all’utilizzo dei muri nelle città ha reso le opere visibili a tutti, indipendentemente dal background sociale o economico. Inoltre, la Street Art affronta temi urgenti come la giustizia sociale, l'oppressione politica e le disuguaglianze economiche, diventando una voce potente per il cambiamento sociale. Con tecniche innovative e messaggi provocatori, gli artisti di strada sono riusciti e riescono tuttora ad influenzare la percezione pubblica, a stimolare il dibattito e ad ispirare azioni collettive.
Tutti conosciamo i più grandi Street Artist, ma in pochi sanno com’è iniziato il movimento: come si è passati dai graffiti sulle metropolitane di New York ai muri di Banksy conosciuti in tutto il mondo?
Street Art Revolution è un'occasione imperdibile per tutti coloro che desiderano
esplorare il mondo della Street Art attraverso le opere dei suoi principali esponenti. Curata da Giuseppe Pizzuto e dalla galleria Wunderkammern, con la direzione artistica di Luca Bravo, la mostra è un viaggio visivo e concettuale attraverso i luoghi e gli artisti che hanno plasmato questo movimento globale.
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Modenantiquaria 2025,
XXXVIII Edizione
Progetto ambizioso e ricercato sinonimo d’Eccellenza, meta per amanti dell’arte, designer ed esperti del settore.
8 – 16 febbraio 2025
ModenaFiere
38 Edizioni di Modenantiquaria, un vero record. Nessun’altra mostra d’arte antica in Italia vanta un numero di edizioni così elevato. Sfogliando i cataloghi di questa grande mostra, prima cartacei adesso digitali, possiamo renderci conto di come il mercato dell’antiquariato si sia evoluto nel tempo.
La grande forza di Modenantiquaria è nell’essersi saputa rinnovare, interpretando il cambiamento sociale e culturale, sia a livello italiano che europeo, soprattutto dell’ultimo decennio.
Modenantiquaria non è solo una mostra-mercato a cui partecipano le gallerie italiane e straniere più blasonate, con oggetti selezionatissimi, ma è anche una espressione culturale; durante la manifestazione vengono realizzati gli ormai immancabili “talk”, veri e propri simposi d’arte a cui vengono invitati direttori dei maggiori musei, storici dell’arte, noti giornalisti e famosi antiquari.
L’allestimento della mostra, a cura di Ruggero Moncada di Paternò, è diventato uno dei punti di forza della manifestazione, così come il modo in cui gli antiquari espongono oggetti, mobili e dipinti. I visitatori e i collezionisti non vengono a visitare la mostra solo per acquistare, ma anche per apprendere una tendenza del gusto espositivo da replicare nelle proprie case e gli antiquari si cimentano con grande passione per realizzare lo stand più bello selezionando gli oggetti più rari e significativi acquisiti e messi da parte parecchi mesi prima.
Modenantiquaria, Manifestazione internazionale dedicata all’Alto Antiquariato ha un obiettivo importantissimo ci spiega Marco Momoli, Amministratore Delegato di ModenaFiere: “l’obiettivo è quello di migliorare ulteriormente l’ottimo risultato dell’anno scorso, ovvero “un’edizione di vera eccellenza con Gallerie Nazionali ed Internazionali di grande lustro e prestigio; la qualità ed il valore delle opere esposte viene ulteriormente garantito e certificato dal Comitato di Vetting, composto da Storici dell’Arte accreditati a livello internazionale che esamina tutti gli oggetti esposti prima dell’apertura della mostra.
Modenantiquaria, patrocinata da Associazione Antiquari d'Italia e FIMA, è la manifestazione di riferimento per chi ricerca l'eccellenza di Alto antiquariato; un crocevia unico dove collezionisti, appassionati e mercanti d’arte si incontrano alla ricerca di preziosi capolavori. La Mostra, giunta alla sua XXXVIII edizione, è il connubio perfetto tra arte, passione ed affari nonché una vetrina esemplare per le più illustri gallerie del settore che spesso espongono opere anche inedite” – conclude Marco Momoli.
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Stefania Bertelli +39 3396193818
Petra XXXI Edizione
In contemporanea a Modenantiquaria a ModenaFiere
8 - 16 febbraio 2025
La 31° edizione di Petra in un nuovo format dedicato all’outdoor, che coniuga il passato ed il presente, l’antico ed il moderno, il classico ed il contemporaneo, tra città e campagna.
Petra è il salone dedicato al progetto del paesaggio tra classico e contemporaneo.
L’importanza del Progetto in grado di coordinare e armonizzare tre dimensioni: il centimetro del designer, il metro dell’architetto, il kilometro del paesaggista.
Troppo spesso le tre discipline non dialogano, generando discontinuità visive, sociali e contenutistiche che svalutano il territorio urbano ed extraurbano, in particolare quello italiano così ricco di valori tangibili ed intangibili. E sprecano risorse.
I visitatori, troveranno proposte innovative e particolari che esalteranno l’importanza del progetto e della progettazione delle aree esterne, intesa come coordinamento ed armonizzazione dei diversi elementi – prodotti e servizi – per creare equilibro e bellezza, e quindi benessere e sostenibilità.
Infomedia:
stefania.bertelli@artemidepr.it
Stefania Bertelli +39 3396193818
Sculptura IV Edizione, Capolavori Italiani dal XIII al XX secolo in contemporanea a Modenantiquaria a ModenaFiere
Dopo il successo dello scorso anno, SCULPTURA, Capolavori italiani dal XIII al XX secolo, consolida il proprio obiettivo di appuntamento annuale irrinunciabile per collezionisti ed appassionati del settore e arriva alla sua quarta Edizione. Il quadro unico di Modenantiquaria, manifestazione di riferimento ed eccellenza per l’Alto Antiquariato, si offre come contesto perfetto ad un progetto che mancava, dove l’eccezionale risveglio di interesse verso la scultura non rimarrà deluso. Collezionisti d'arte, designer ed esperti alla ricerca del pezzo unico hanno qui modo di confrontarsi con l’eccellenza della tradizione, grandi autori e proposte più innovative.
Infomedia:
stefania.bertelli@artemidepr.it
Stefania Bertelli +39 3396193818